sabato 20 dicembre 2008

Terremoto

Ti ho attesa per troppe notti.A letto,da solo.Hai sempre giocato a compromessi.Come una qualsiasi contabile,hai applicato alla lettera la legge del dare e avere.Mai una perdita.Un pareggio nella peggiore delle ipotesi.Con me sapevi benissimo come raggiungere i tuoi utili.Hai iniziato col farmi credere di avere le redini del nostro rapporto,togliendomi un po alla volta tutte le mie fragili sicurezze.Una volta uscivi da sola una sera alla settimana.Negli ultimi tempi una,era la sera in cui stavi con me.Abbiamo bisogno del nostro spazio,dicevi.Lasciami respirare un po,solo così cresceremo,ripetevi.Era il tuo modo lento e subdolo per lasciarmi alla deriva.Io che ti sono stato affianco sempre.Anche quella volta in cui hai deciso di abortire nostro figlio.Pure quella volta che ubriaca ti sei schiantata contro un albero,rischiando di uccidere due giovani vite.Ogni volta ti ho difeso a spada tratta.Non voglio medaglie al valore.Non desidero la tua commiserazione.Amore,c'è stato il terremoto.Qui è crollato tutto.

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